Tipologie di mangiatoie per uccelli selvatici

La mangiatoia classica è quella a casetta di legno, può essere costruita facilmente in casa se si ha un po’ di manualità o può essere acquistata già pronta; questo tipo di mangiatoia può essere rifornita con diversi tipi di cibo così da poter attirare e aiutare diverse specie di uccelli ad esempio vi si possono appendere delle palle di strutto e arachidi per le cince, si possono fornire semi di girasole per i Fringillidi e un po’ di pastone da insettivori (magari con aggiunta di camole vive) per gli insettivori, il tutto rimane ben protetto dalla pioggia grazie al tetto di cui questo tipo di mangiatoia è dotata.

In commercio esistono numerosi altri tipi di mangiatoie oltre alle tipiche mangiatoie in legno a casetta; ad esempio le mangiatoie a tramoggia o a serbatoio che consentono di avere una maggiore autonomia una volta riempite con del cibo. Queste mangiatoie sono utili se non avete accesso continuo al birdgarden ad esempio se volete alimentare gli uccelli nella casa in campagna mentre voi vivete in città.

Esistono molti tipi di mangiatoie specifiche per arachidi (palle o sfuse) ad esempio le mangiatoie a rete metallica per arachidi che consentono di evitare le classiche retine che avvolgono le palle di strutto e arachidi,  queste retine in nylon infatti possono potenzialmente pericolose per gli uccelli selvatici che vi possono rimanere impigliati .

Esistono anche delle mangiatoie speciali ad esempio le mangiatoie per scoiattoli che servono a risolvere il problema dei picchi. Quando si forniscono noci e nocciole intere per gli scoiattoli possono infatti essere facilmente rubate dai picchi, che tendono a prelevarne una grande quantità. Le mangiatoie per scoiattolo risolvono questo problema perché hanno il tetto apribile, lo scoiattolo imparerà in breve tempo ad aprirlo e accedere al cibo mentre il picchio non riuscirà.

E ovviamente, in un’era così tecnologica come quella attuale non potevano mancare le mangiatoie smart, dotate di telecamera integrata che filma o fotografa automaticamente tutte le specie che arrivano e, in alcuni modelli, grazie all’intelligenza artificiale identifica anche le specie con una precisione ormai sempre più elevata.