
Come e quando alimentare gli uccelli nelle mangiatoie artificiali
Aspetti molto importanti per la gestione delle mangiatoie: in che stagioni fornire cibo? a che ora? in che modo?
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Indice:
Come alimentare
Quando si riforniscono le mangiatoie è bene lavarsi prima le mani o ancora meglio usare dei guanti usa e getta in lattice così da mantenere il massimo igiene. Il cibo deve essere abbondante e variegato nelle tipologie principali così nessun ospite rimarrà a stomaco vuoto soprattutto dopo che i soggetti si sono abituati al cibo delle mangiatoie. Una volta iniziato a fornire cibo infatti non ci si deve più fermare fino alla fine della stagione invernale.
Quando alimentare? Periodi
L’alimentazione artificiale è molto utile, come si è già detto, per aiutare gli uccelli selvatici principalmente nel periodo invernale, iniziando circa nel mese di novembre, in modo graduale poiché non arriveranno subito molti ospiti a mangiare e non sarà dunque necessario dosi abbondanti di cibo; si aumenterà man mano la quantità del cibo e la frequenza di rifornimento man mano che aumentano gli ospiti e anche man mano che aumenta il freddo con l’arrivo dell’inverno. Con i rifornimenti di cibo bisogna smettere in primavera; in questo periodo infatti la natura si ripopola di insetti e gli uccelli troveranno cibo in abbondanza, inoltre il cibo artificiale fornito non è adatto all’allevamento dei pulli e sarebbe deleterio continuare a fornire cibo anche per evitare di disabituare gli ospiti ad alimentarsi autonomamente; le mangiatoie verranno quindi dismesse tra fine marzo e metà aprile, in base all’andamento della stagione (a volte già a fine marzo le temperature sono primaverili, altri anni può capitare che ancora a fine marzo o aprile nevichi). Anche in questo caso sarà necessario operare gradualmente e diminuire le dosi di cibo e la frequenza di somministrazione pian piano, man mano che le temperature aumentano e anche gli ospiti delle mangiatoie iniziano a diminuire.

Orari
Per arrecare il minimo disturbo ma anche per evitare di creare un legame visivo tra l’uomo e il cibo è bene rifornire le mangiatoie la sera, quando ha fatto buio, in questo modo gli uccelli troveranno cibo pronto già al mattino presto quando magari noi ancora dormiamo. Gli ospiti delle mangiatoie, infatti, sono molto mattinieri, alcuni iniziano a muoversi e cercare cibo quando è ancora buio come nel caso del Merlo e del Pettirosso; dunque è importante che le mangiatoie siano rifornite di cibo già al mattino presto così da dare possibilità agli uccelli di trovare cibo dopo la gelida notte; per questo motivo se non ci si vuole svegliare troppo presto si possono rifornire le mangiatoie la sera precedente. Bisogna però stare attenti ad evitare che le mangiatoie possano essere raggiunte da topi e ratti che, non solo possono trasmettere patologie ma soprattutto consumerebbero il cibo durante la notte; per questo le mangiatoie andrebbero posizionate su un palo dotato di appositi sistemi deterrenti (per es. imbuto rovesciato) che impedisca a vari mammiferi di salire.
Acqua
Anche se è inverno spesso il cibo utilizzato nelle mangiatoie può provocare sete, è quindi necessario tenere sempre una fonte d’acqua per gli ospiti; un semplice sottovaso con 2 dita di acqua è l’ideale anche perché consente agli uccelli di fare il bagno; la fonte di acqua è ancora più utile e necessaria per tutto il periodo successivo, dalla primavera all’autunno soprattutto nella stagione calda.

Perché in primavera e soprattutto in estate gli uccelli scompaiono dal giardino?
Molti passeriformi durante l’inverno si spostano dalle quote maggiori fino in pianura questo succede per esempio con il Pettirosso ma anche lo Scricciolo e diversi Fringillidi come il Frosone, la Peppola, il Lucherino; con l’arrivo della primavera questi uccelli tornano nei loro habitat a quote superiori per riprodursi e per questo motivo non li vedremo più nelle mangiatoie. Nel giardino in primavera comunque rimangono presenti molte altre specie come ad esempio la Cinciarella, la Cinciallegra, il Verdone, il Cardellino etc. e possono essere presenti anche specie migratrici come ad esempio il Codirosso comune. In estate, terminato il periodo riproduttivo, però, anche queste specie sembrano scomparire; in realtà non sono scomparse semplicemente restano meno visibili, riducono le loro vocalizzazioni perché non hanno più bisogno di difendere i territori e stanno più nascoste per proteggersi dal caldo o per terminare la muta. Ricordate che in estate comunque è utilissimo fornire acqua agli animali e i punti d’acqua offrono ottime possibilità di continuare a osservare gli ospiti del giardino mentre bevono o fanno il bagno.
Indice della sezione mangiatoie per uccelli selvatici
- 17.1.3.1 Tiplogie di mangiatoie per gli uccelli selvatici
- 17.1.3.2 Come scegliere il cibo per gli uccelli selvatici nelle mangiatoie
- 17.1.3.4 Dove posizionare le mangiatoie
- 17.1.3.6 Igiene, cura e aspetti sanitari delle mangiatoie
- 17.1.3.7 Animali problematici per le mangiatoie
- 17.1.3.8 Domande frequenti (FAQ) sulle mangiatoie per uccelli selvatici e il cibo







