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Lo zaino del fototrappolatore

Cosa portare sempre con se quando si pratica il fototrappolaggio naturalistico o scientifico

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Indice

Introduzione

Quando si va sul campo per posizionare una nuova fototrappola o per controllare fototrappole è bene avere con se alcune attrezzature di base ma, considerando che chi usa fototrappole è generalmente un appassionato di natura vi sono ulteriori attrezzature che possono essere utili quando si è sul campo. In questo articolo vedremo entrambe le categorie di attrezzature, quelle più importanti e quelle per applicazioni naturalistiche utili da avere sempre con se.

Lo zaino o altri sistemi di trasporto

Per trasportare tutto il necessario sul campo è utile uno zaino; si possono usare zaini di varie tipologie, ma quelli da outdoor o tattici militari sono preferibili in quanto più adatti all’ambiente esterno e ricchi di tasche e settori dove tenere ben ordinata l’attrezzatura.

Se non trasportate attrezzature ingombranti va bene anche qualcosa di più piccolo, ad esempio un marsupio, sempre del tipo tattico/militare.

Corso avanzato di fototrappolaggio

Attrezzatura utile per il controllo e gestione delle fototrappole sul campo

Di seguito vedremo un elenco dell’attrezzatura base per il fototrappolatore, da portare sempre con se nello zaino o nel marsupio durante le uscite sul campo.

-Pile e batterie esterne

Una discreta scorta di pile ben cariche è necessaria per cambiare le pile scariche nelle fototrappole durante il controllo. Quante pile portarsi? dipenderà dal numero di fototrappole che abbiamo sul campo e dall’eventuale “previsione” che possiamo fare su quante fototrappole potremmo trovare scariche. Ricordarsi che a ogni cambio di batteria va aggiornata anche la data e l’ora nella maggior parte dei modelli eccetto quelli che si collegano all’app, i quali si aggiornano direttamente prendendo data e ora dallo smartphone. Se, inoltre, si usano anche batterie esterne è bene averne qualcuna di riserva nello zaino.

pile fototrappola

-Tester

I circuiti per la misurazione della carica delle batterie delle fototrappole non sono affidabili per questo è importante avere sempre con se un piccolo tester che aiuterà a valutare la reale carica delle pile e capire se è necessario cambiarle o meno.

-Schede di memoria e/o lettore di schede

Come si è già detto un lettore di schede per smartphone è la soluzione migliore per scaricare le schede di memoria delle fototrappole. Altrettanto utile e importante è però anche avere con se alcune schede di memoria, queste serviranno in varie situazioni ad esempio eventuali problemi con il lettore di schede o se si riempie la memoria dello smartphone.

Chiavetta USB-C lettore di schede SD e micro-SD per Smartphone

-Pulizia fototrappole

Le fototrappole che operano sul campo possono sporcarsi, possono rimanere macchie dovute alla pioggia o gocce d’acqua vicino a una fonte d’acqua ma anche macchie di fango dovute al rimbalzo della pioggia sul terreno se la trappola è montata bassa; per questo è utile avere sempre con se un minimo di attrezzatura per la pulizia della fototrappola; non sarà necessario pulire tutta la fototrappola ma almeno la lente esterna dell’ottica e anche se più grossolanamente anche i sensori e gli illuminatori. A questo scopo sono molto comode le salviette wet & dry, con quella umida si fa la prima pulizia grossolana per rimuovere la sporcizia mentre con quella asciutta si terminerà la pulizia più fine.

-Cinghie, fascette e/o altri supporti

Se portiamo anche una o più fototrappole da installare è utile avere con se anche la cinghia o altri sistemi per il fissaggio, come fascette o supporti. Una cinghia di riserva è comunque sempre utile da portare con se per sostituire cinghie vecchie che possono facilmente rompersi.

cinghia fototrappola
Manuale avanzato di fototrappolaggio

-Attrezzatura “da lavoro”:

Quando si è sul campo è spesso necessario fare dei piccoli lavoretti per preparare il set dove montare la fototrappola per questo è utile avere alcuni accessori di base come un coltello multiuso o pinza multiuso, del cordino e del nastro isolante. Ad esempio, se non troviamo un tronco adatto dove fissare la fototrappola, possiamo arrangiarci creando un supporto sul campo, possiamo cercare nel bosco un ramo secco e usare la sega per il legno del coltello multiuso per modificarlo e creare una punta, una volta piantato possiamo stabilizzarlo creando dei picchetti con altri rametti, appuntiti con la lama del coltello e il cordino come tirante. Stesso discorso se si vuole posizionare un posatoio dominante per rapaci o se si vuole ripulire un po’ l’area antistante la fototrappola e così via. Il coltello multiuso e il nastro isolante sono utili anche per piccole riparazioni alle fototrappole da fare direttamente sul campo.

In alcuni casi è utile portare con se anche una scala in alluminio telescopica, che sarà utilissima per posizionare fototrappole ad altezza elevata così da ridurre il rischio furti.

coltello multiuso

-Fototrappole aggiuntive:

Oltre alle fototrappole che abbiamo già sul campo, è utile portare con se una o due fototrappole aggiuntive, in genere è consigliabile portare una fototrappola molto economica e una di maggiore qualità. Le fototrappole aggiuntive possono essere utili in diverse situazioni ad esempio se troviamo un nuovo punto da monitorare ma non siamo sicuri dei rischi di furto, sarà così utile posizionare una fototrappola economica oppure per sostituire una fototrappola danneggiata che ha smesso di funzionare o se troviamo un nuovo spot interessante e non vi è rischio di furti, in questo caso si può posizionare una fototrappola di maggiore qualità.

Torcia

Una buona torcia, preferibilmente da testa così da lasciare le mani libere, è sempre fondamentale quando ci si muove in natura. Può capitare infatti che per qualche motivo si ritarda e si rientra, in modo non previsto, al buio oppure si arriva sul campo prima dell’alba.

torcia da testa

Attrezzatura naturalistica

Nella maggioranza dei casi chi usa fototrappole per documentare animali è un appassionato di natura, per questo si chiama fototrappolaggio naturalistico. Un appassionato naturalista, dunque, quando va sul campo, porta con se delle attrezzature naturalistiche, oltre all’attrezzatura specifica per la gestione delle fototrappole. Tra le attrezzature naturalistiche di base vi sono:

-Binocolo

Strumento sempre indispensabile per i naturalisti, per una più facile trasportabilità i binocoli più diffusi sono gli 8×42 ma molto comodi sono anche quelli tascabili ad es gli 8×25 o 8×32.

Binocolo swarovski

-Fotocamera

Anche se non si è dei fotografi naturalisti oggi il mercato offre strumenti molto validi anche per i semplici appassionati, strumenti molto utili per documentare, anche con una certa qualità, le osservazioni. A scopo naturalistico le fotocamere più utili sono sicuramente le bridge superzoom, camere che hanno obiettivo integrato zoom che copre un’ampia gamma di focali, dal grandangolo (in genere 24 mm) al tele e super-tele fino a 600, 1200, 2000 o anche 3000 mm in base al modello di camera.

Altre attrezzature utili

Quando ci si muove sul campo in natura, possono essere utili altri materiali da avere sempre con se. Ad esempio un piccolo kit di emergenza (un powerbank, una torcia di riserva, fazzolettini, un impermeabile) e qualche sistema per trasporti aggiuntivi (uno zainetto pieghevole, una busta di tela, una tasca di espansione per es) sempre utile se si trova qualcosa da portare a casa.

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