
Fototrappolaggio
Autonomia di una fototrappola
Quanto dura una fototrappola sul campo? come massimizzare l’autonomia?
Indice della sezione Fototrappolaggio Home fototrappolaggio- Libro online sul fototrappolaggio- Le migliori fototrappole – FAQ- – Offerte fototrappole- News – Canale youtube di fototrappolaggio – Corso sul fototrappolaggio |

Manuale avanzato di fototrappolaggio

Corso avanzato di fototrappolaggio

Canale Youtube fototrappolaggio

Fototrappole in offerta
Indice
Introduzione all’autonomia delle fototrappole
L’autonomia delle fototrappole dipende da due fattori, entrambi importanti, l’autonomia della memoria e l’autonomia energetica: è inutile avere una fototrappola con un’enorme capacità di memoria e impostazioni per risparmiare spazio in memoria se poi le batterie durano solo 2-3 settimane e, allo stesso modo, è inutile avere una fototrappola che energeticamente ha autonomia lunghissima se poi la scheda di memoria si riempie in poco tempo. Quando si ha dunque esigenza di lunghe autonomie si deve ricorrere a compromessi e organizzare sia la gestione della memoria sia la gestione energetica della fototrappola.
Sia l’autonomia di memoria che quella energetica dipendono da tanti fattori, alcuni controllabili altri fuori dal nostro controllo. Tra i fattori controllabili vi sono la capienza delle schede di memoria, il tipo di batterie usate, le impostazioni mentre fattori non controllabili sono le false partenze e la quantità di passaggi di animali che possono avvenire quotidianamente davanti alla fototrappola.
Quanto dura una fototrappola? proprio per quanto appena detto non è possibile calcolare facilmente la durata e autonomia di una fototrappola sul campo. Si possono fare misurazioni precise dell’autonomia in base ai parametri impostati, alla scheda di memoria e alle batterie usate, questo è possibile, ma non si può prevedere quanto lavorerà poi la fototrappola sul campo, quanti passaggi di animali avverranno ogni giorno e se ci saranno situazioni che provocheranno false partenze.
Dunque più che chiedersi quanto può durare una fototrappola in termini temporali è forse meglio chiedersi quante foto o video può fare una fototrappola una volta messa sul campo. Per ottenere una risposta a questa domanda però sono necessari dei test e delle misurazioni che, attualmente, non sono disponibili per i vari modelli di fototrappole e andrebbero realizzati apposta, per ogni modello. Ma in ogni caso la risposta sarebbe comunque molto generica perché vi sono altri fattori che possono influenzare l’autonomia, e non calcolabili, ad esempio il freddo.
Sintesi dei parametri che influenzano l’autonomia di una fototrappola
Nella tabella successiva vi è un riassunto delle impostazioni che influenzano l’autonomia di memoria ed energetica (E: energia, M: memoria)
Caratteristica | Consumo energia (E) | Consumo memoria (M) | Dettagli |
Foto/video | Si | Si | I video consumano più E ed M delle foto |
Giorno/notte | Si | No | Di notte il consumo di E è maggiore |
Lunghezza video/raffica foto | Si | Si | Maggiore lunghezza dei video o delle raffiche richiede maggior consumo di E ed A |
Qualità video/foto | Si | Si | Maggiore qualità provoca più consumo di E ed A |
Intervallo | Si | Si | Intervalli brevi provocano maggior consumo di E ed A |
Temperatura esterna | Si | No | Le basse temperature provocano maggior consumo di E |
Trigger Speed | Si | No | Trigger Speed veloci assorbono più E |
Batterie interne ed esterne, pannelli solari | Si | No | Con più batterie interne e/o con l’uso di batterie aggiuntive si ha più autonomia energetica |
Led o flash a condensatore | Si | No | I led consumano meno E dei flash a condensatore |
Numero/potenza dei led | Si | No | Molti led e/o più potenti consumano più E |
Partenze ripetitive | Si | Si | Maggior consumo di E ed M |
Qualità della fototrappola | Si | No | Trappole di alta qualità consumano meno E |
Frequenza di controllo delle fototrappole sul campo
Il controllo delle fototrappole sul campo serve a liberare la memoria e sostituire le batterie se scariche. Ogni quanto tempo va eseguito il controllo dipenderà da diversi fattori, vediamone alcuni:
-Se la fototrappola è in una posizione comoda, nel giardino di casa o vicino a casa non è necessario scendere a compromessi per massimizzare l’autonomia, si possono usare intervalli brevi, video più lunghi e di alta qualità, schede di memoria non esageratamente capienti, batterie ricaricabili e non è necessario usare batterie esterne o pannelli solari; in questo caso il controllo si può fare una o anche due volte alla settimana.
-Se il posto è molto selvaggio e poco frequentato da esseri umani sarebbe bene non andare troppo spesso a disturbare gli animali; se il posto è invece piuttosto antropizzato non si pone questo problema
-Se la fototrappola ha impostazioni che ne riducono l’autonomia di memoria e/o energetica sarà necessario controllarla frequentemente, per esempio una volta a settimana (trappole che registrano video in alta qualità, soprattutto di notte, in zone dove c’è molto movimento di animali); se la trappola è impostata per una lunga autonomia il controllo si può eseguire anche ogni 2-3 mesi (modalità solo foto, batterie esterne o pannelli solari).
La regola generale è di cercare di calcolare e prevedere l’autonomia energetica e di memoria e andare a controllare la trappola poco prima che si scarichi o si riempia la scheda di memoria. Come si è già visto nei capitoli e paragrafi precedenti l’autonomia dipende da moltissimi fattori e non è possibile dare dei numeri esatti, dunque sta all’utente cercare di calcolare l’autonomia media della fototrappola in a base a tutti i parametri necessari e quindi utilizzare questa informazione per calcolare quando effettuare i controlli. In linea molto generale una fototrappola può avere un’autonomia che va da 1-2 settimane nei casi peggiori (per esempio video di alta qualità e con soggetti molto attivi che attivano continuamente la fototrappola) fino anche a 3-4 mesi o anche di più per trappole impostate per la massima autonomia.
