
Fototrappolaggio
Le varie tipologie di fototrappole
Una fototrappola per ogni esigenza
Indice della sezione Fototrappolaggio Home fototrappolaggio- Libro online sul fototrappolaggio- Le migliori fototrappole – FAQ- – Offerte fototrappole- News – Canale youtube di fototrappolaggio – Corso sul fototrappolaggio |

Manuale avanzato di fototrappolaggio

Corso avanzato di fototrappolaggio

Canale Youtube fototrappolaggio

Fototrappole in offerta
Le prime fototrappole commerciali erano molto basiche, poche funzioni hardware e poche funzioni software. Col passare degli anni e con l’aumento del numero di aziende che producono fototrappole si sono sviluppate varie innovazioni così oggi abbiamo moltissimi modelli di fototrappole sul mercato con diverse caratteristiche hardware e software.
Purtropppo la fototrappola “ideale” che abbia tutte le innovazioni possibili (e magari costi pure poco o relativamente poco) non esiste, dunque spesso la scelta della giusta fototrappola può risultare difficoltosa.
In base alle caratteristiche hardware le fototrappole si possono classificare in diversi modi:
1) In base alla qualità di immagine
Questa dipende dal sensore ma anche dalle ottiche. Generalmente fototrappole di fascia di prezzo superiore hanno sensori più avanzati che generano foto e video di qualità migliore.
Per approfondire: fototrappole in alta qualità , le fototrappole più economiche
2) In base alle dimensioni
Sul mercato si trovano oggi fototrappole di dimensioni standard (con alloggiamento per 8 pile stilo AA), alcuni modelli più grandi (perché alloggiano un numero maggiore di batterie, fino a 12 stilo AA) ma anche dei modelli più piccoli, sebbene la miniaturizzazione delle fototrappole non abbia ancora raggiunto livelli eccellenti. I modelli più piccoli stanno sul palmo di una mano e alloggiano 4 pile stilo AA.
Per approfondire: fototrappole di piccole dimensioni
3) In base al tipo di illuminatore
Da sempre le fototrappole hanno usato l’infrarosso per filmare e fotografare di notte, l’infrarosso “standard” a 850 nm, ma con l’evoluzione della tecnologia, oggi molti modelli usano un infrarosso diverso, invisibile, a 940 nm, questo perché pur essendo una luce invisibile all’occhio umano e animale, i led dell’infrarosso standard si colorano di rosso quando sono accesi e possono spaventare gli animali mentre i led dell’infrarosso a 940 nm rimangono totalmente invisibili. Inoltre sono usciti alcuni modelli, più rari, che realizzano foto e video notturni a colori usando led bianchi a luce visibile e/o flash a condensatore. Pochissimo modelli riescono a usare più sistemi di illuminazione ad es: led bianchi per immagini a colori e infrarosso standard a 850 nm. Un modello di alcuni anni fa aveva gli illuminatori intercambiabili e poteva dunque essere dotato di IR standard, IR invisibile o Flash bianco.
Per apprfondire: fototrappole con infrarosso standard, fototrappole con infrarosso invisibile, fototrappole per riprese notturne a colori
4) In base alle ottiche
Ciò che distingue le fototrappole dal punto di vista dell’obiettivo è l’angolo di campo, esistono modelli con angolo di campo più stretto (ad es 70°), con angolo di campo intermedio (90°) e con angolo di campo grandangolare (dai 100 ai 130°).
Le fototrappole hanno solitamente una sola ottica fotografica con un sensore fotografico, dove è presente un sistema di “switch” che sposta meccanicamente il filtro IR-Cut, rendendo così il sensore sensibile all’infrarosso per le riprese notturne, o riposiziona il sensore IR-Cut davanti al sensore quando si fa giorno per ottenere riprese a colori naturali diurne. Questo switcher produce però un rumore un “tic” che spaventa gli animali, sebbene questo rumore avvenga solo 2 volte al giorno, nel passaggio dal giorno alla notte e viceversa.
Da diversi anni esistono fototrappole a doppia ottica e doppio sensore, in questo modo si evita lo switcher meccanico e il rumore conseguente, inoltre la qualità di immagine diurna dovrebbe essere migliore.
Non esistono però fototrappola che hanno angoli di campo variabili (tramite doppia ottica o ottica zoom) almeno per il momento.
Per approfondire: fototrappole grandangolari
5) In base all’alimentazione
Classicamente le fototrappole sono alimentate da pile stilo AA, in numero di 8, in alcuni casi fino a 12 e nei modelli piccoli 4. Negli ultimi anni si stanno diffondendo anche fototrappole con batteria al litio integrata spesso abbinata a pannello solare. I pannelli solari moderni sono molto efficienti e se ben esposti alla luce solare rendono la fototrappola praticamente infinita. Le batterie al litio però hanno degli svantaggi ad esempio sono difficilmente intercambiabili quando hanno esaurito il loro ciclo e soffrono molto il freddo.
Per approfondire: fototrappole con pannello solare
6) In base alla trasmissione dei dati
Esistono già da molti anni, ma oggi le fototrappole a trasmissione remota sono ancora più evolute. I primi modelli erano lenti e difficili da configurare, ma anche con meno funzioni. I modelli attuali di fototrappole a trasmissione remota hanno prestazioni migliori anche grazie alla maggiore velocità delle connessioni attuali (4G, non esistono ancora modelli 5G). I modelli attuali si auto-configurano, sono più reattivi e consentono non solo di inviare foto e video ma anche di vedere in streaming in diretta ciò che sta vedendo la fototrappola.
Per approfondire: fototrappole a trasmissione remota
Altre caratteristiche
-Alcuni modelli di fototrappole a trasmissione remota hanno anche la funzione PTZ cioè Pan-Tilt e Zoom, possono essere manovrate da remoto, ruotando la camera sia orizzontalmente che verticalmente
-GPS: presente solo in pochi modelli, serve a geotaggare le foto (e non come antifurto!), molti altri modelli prendono i dati gps dallo smartphone
-Ottiche aggiuntive: attualmente non più disponibile, per molti anni c’è stata sul mercato una fototrappola che aveva lenti aggiuntive da avvitare sull’ottica per accorciare la distanza di messa a fuoco
-Wi-Fi, Bluetooth e App: oggi molti modelli di fototrappole si collegano allo smartphone tramite Wi-Fi o Bluetooth e possono essere gestiti da un’apposita app che solitamente consente: impostazione della fototrappola, inquadratura in diretta, visione e download delle foto e video registrate. Il Wi-Fi in questo caso non serve per trasmettere in remoto!
-Fototrappole a trasmissione remota Wi-Fi: sono identiche alle fototrappole a trasmissione remota 4G ma usano il Wi-Fi di casa per trasmettere in remoto tramite internet risparmiando così i soldi di una scheda sim con abbonamento internet.
