
Pulizia e manutenzione di una fototrappola
Operazioni periodiche di manutenzione delle fototrappole, problema degli insetti dentro le fototrappole, conservazione.
Indice
Introduzione
Le fototrappole lavorando continuamente sul campo sono soggette a deterioramento sia a causa dei fattori atmosferici come la pioggia, l’umidità sia per gli sbalzi di temperatura dal freddo invernale al caldo estivo per questo una manutenzione periodica può aiutare a mantenerle funzionali per lungo tempo.
La frequenza di manutenzione consigliata è ogni 3-6 mesi ma la pulizia soprattutto dell’obiettivo che si può sporcare per il fango di rimbalzo della pioggia è bene farla tutte le volte che lo si trova sporco.
Pulizia esterna
Esternamente la fototrappola si può sporcare col fango di rimbalzo dalla pioggia se montata bassa. Per pulire il fango la fototrappola basta chiuderla ermeticamente e lavarla con un panno umido, far ammorbidire il fango e ripassare un panno umido pulito; per pulire il fango incrostato si può usare una normale spugna facendo però attenzione a non passarla sulla lente dell’obiettivo. Per una pulizia migliore si può usare un detergente delicato non aggressivo. In generale sarebbe meglio evitare di sottoporre la fototrappola a getti d’acqua ma può essere risciacquata sotto acqua corrente delicata.
Per l’obiettivo è bene usare le apposite salviette wet&dry usate per le fotocamere o per gli occhiali; si passa prima la salvietta bagnata e poi quella asciutta per la rifinitura finale.
Pulizia interna
Per ripulire dalla polvere e sporcizia si può usare dell’aria compressa a bassa pressione ma anche un pennellino morbido. Non usate liquidi per pulire l’interno della fototrappola.
Normalmente è bene non smontare la fototrappola ma in alcuni casi è utile fare un controllo anche interno e accedere alla scheda madre elettronica; la permanenza sul campo in esterno per lunghi periodi può portare a ossidazione dei contatti; in questo caso si possono usare gli appositi spray per la pulizia di contatti ossidati inclusi soprattutto i contatti delle pile. Spray consigliati: CRC Kontakt 60 o WL, WD-40 Specialist Contatti, Arexons Contatti Elettrici, non usare il normale WD-40!. A fototrappola spenta, spruzzare lo spray su un cotton fioc e strofinare le parti ossidate, non usare mai strumenti metallici come pinzette o altro sui contatti. Se l’accumulo di ossido è eccessivo passare il primo cotton fioc imbevuto con lo spray e aspettare 30-60 minuti che agisca quindi ripassare con un secondo cotton fioc imbevuto. Per asciutare si può usare dello scottex ma anche un soffio di aria compressa può aiutare a rimuovere i residui ed asciugare. Non spruzzare lo spray direttamente sulle schede elettroniche e non usare quantità eccessive di spray.

Problema degli insetti nelle fototrappole
Quando le fototrappole sono sul campo, soprattutto nel periodo caldo (dalla primavera all’autunno) pur essendo chiuse ermeticamente possono essere visitate da piccoli insetti che riescono a penetrare all’interno; si tratta soprattutto di formiche o ragni. Le formiche possono usare l’interno della fototrappola per deporre le uova mentre i ragni possono costruire ragnatele interne. Come risolvere il problema degli insetti nelle fototrappole?
- Si possono usare dei repellenti naturali da mettere dentro la fototrappola a livello preventivo per evitare che gli insetti entrino oppure da usare quando si vedono i primi intrusi, ad esempio prodotti antiformiche o antinsetti. In questi casi è bene non usare sostanze liquide o oleose ma meglio usare prodotti solidi. Ad esempio, se si trova spazio, è possibile mettere dentro la fototrappola delle bustine di canfora o foglietti antitarme venduti commercialmente
- Per la pulizia della fototrappola usare i consigli già visti in precedenza dopo aver tolto le pile e spento la fototrappola; se la fototrappola è ancora piena di uova di formica e tele di ragno usare una pinzetta per togliere tutto e dell’aria compressa; se rimangono all’interno residui organici ad esempio insetti morti, escrementi etc, usare un cotton fioc inumidito con alcol isopropilico quindi lasciare asciugare per bene all’aria prima di richiudere la fototrappola. Attenzione! è importante controllare tutti gli scomparti interni della fototrappola, accedendo anche alla scheda madre elettronica dopo aver svitato le apposite viti per assicurarsi che gli insetti non abbiano invaso anche quelle sezioni e in caso affermativo pulirle come descritto.
Manutenzione delle guaine
La guaina in gomma che impermeabilizza la fototrappola in corrispondenza dello sportello è meno resistente del materiale del guscio ed è molto soggetta a rovinarsi soprattutto a causa degli sbalzi di temperatura dunque col tempo andrebbe sostituita sebbene raramente si trovano i pezzi di ricambio, può comunque essere mantenuta ben funzionale con un po’ di manutenzione periodica: ogni 3-6 mesi si può usare del grasso al silicone che protegge la gomma dalla secchezza, esso mantiene l’elasticità, aiutando anche a migliorare la tenuta stagna, per la pulizia della gomma di guarnizione è bene usare acqua tiepida e sapone neutro.
Pulizia e manutenzione dei pannelli solari delle fototrappole
La pulizia dei pannelli solari è molto importante perché l’accumulo di polvere, foglie, escrementi di uccelli o resine vegetali provenienti dagli alberi ne limita l’efficienza anche di molto, fino al 30-40%.
Se è presente resina, e questo è molto facile quando il pannello è posizionato in ambienti boschivi, bisogna fare la pulizia aspettando i momenti più caldi della giornata, lasciando la fototrappola al sole, questo faciliterà l’ammorbidimento della resina stessa. Se è inverno si può usare un phon o una pistola a caldo (ma impostati a temperatura bassa). Per la pulizia è bene usare acqua tiepida e una spugna, ci si può aiutare anche con del sapone neutro (ad es detergente per piatti) ma meglio non usare solventi aggressivi. Per asciugare si può usare un panno asciutto o aspettare l’asciugatura naturale. Frequenza di pulizia: in ambienti boscosi almeno ogni 3 mesi va eseguita la pulizia; in ogni caso si pulisce il pannello tutte le volte che si nota un accumulo di sporcizia eccessivo.
Come conservare una fototrappola inutilizzata
Può capitare di riportare a casa una fototrappola e di non usarla per un certo periodo di tempo anche lungo, come conservarla al meglio?
Per prima cosa togliere le batterie e non lasciarle dentro la fototrappola, pulire la fototrappola seguendo le istruzioni precedenti. Riporla in una busta ermetica per evitare che si sporchi con la polvere e tenerla in un ambiente dove non sia soggetti a forti sbalzi di temperatura, dunque meglio evitare gli ambienti esterni, ma meglio in casa dentro un mobile.









